dal nostro inviato
La ridente cittadina incastonata nei monti iblei ha da oggi, dopo continui rinvii dovuti a causa di forza maggiore, la sua sede locale della Associazione Giovani Imprenditori di Buccheri (AGIB).
Alle ore 16, con puntualità svizzera, un corteo di mercedes ha sfilato per le vie cittadine, percorrendo le strade principali (le uniche che garantissero la necessaria larghezza), tra due ali di folla festante. Il corteo veniva aperto dalla mercedes della dottoressa Emma Marcegaglia (Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria fino al 2000), arrivata direttamente da Milano su un aereo privato, dietro espresso invito sia del segretario del nuovo direttivo sia del gruppo cultural-politico “coito ergo sum”.
Il segretario, nella sua automobile fiammante, dispensava sorrisi e baci a quanti, incuranti della pioggia ormai battente, volessero toccare con mano chi aveva avuto il proprio personale boom economico e che era pronto a trasmettere agli altri meno fortunati il segreto di tale successo.
La dottoressa Marcegalia, da noi interpellata durante una brevissima sosta in piazza roma, si è detta contentissima di questa iniziativa dell’AGIB, assicurando tutto il suo appoggio alla proposta presentata dal segretario del direttivo, cui hanno dato larga eco i giornali locali, di far sottoscrivere a tutti i giovani imprenditori di Buccheri un protocollo d’intesa che li obblighi a partecipare a tutte le gare di appalto producendo un ribasso non inferiore al 50 percento. Tutte le somme risparmiate per mancato introito saranno destinate in un fondo di solidarietà cui potranno attingere tutti i giovani disoccupati che vorranno intraprendere una qualsiasi attività lavorativa in campo imprenditoriale.
Ribadisce però, a completamento del proprio pensiero, che, essendo anche Buccheri ormai un protettorato americano, tale protocollo varrà anche per gli appalti stipulati in tutte le altri basi americane dell’Isola.
Un’ombra di malinconica costernazione, appena notata dal vostro cronista sul volto del segretario, si confonde, quasi diradandosi, con il plumbeo cielo di un pomeriggio di marzo.
Non ci rimane altro che vedere l’imponente corteo scomparire all’orizzonte verso il quartiere residenziale Piana-est (denominato da alcuni “il Parioli di Buccheri”) dove verrà inaugurata la nuova sede, lontano da telecamere e taccuini.
(g.p.)
N.d.r.: un increscioso refuso tipografico – l’aver saltato la consonante “g” – ha cambiato la ragione sociale al gruppo cultural-politico dell’AGIB, modificando così il senso della finalità per cui si era costituito.
Ce ne scusiamo con gli interessati e con i lettori.
il cronista