||Caro collega, questa sera sei invitato al teatro comunale. Ci sarà la presentazione dei nostri candidati. Mi raccomando, non mancare. P.P.||
Il biglietto mi viene consegnato da un emissario del Premio Pulitzer la mattina di domenica 11 maggio.
Lo stato di eccitazione è fortissimo. Essere considerato collega dal P. P. in persona, un mito per
noi giovani cronisti, mi riempie di gioia e di orgoglio. Cadesse il mondo, ci sarò.
Arrivo nella sala vuota e mi siedo in un posto defilato. Neanche dieci minuti dopo arriva il Califfo Mam’aleth Abdul Omar II (MAO 2, per gli amici) alla testa di un variegato corteo indossando, nonostante la calda giornata, un eskimo datato inizio anni-settanta, in palese contrasto con l’abbigliamento di tutti gli altri: ho infatti contato 5 Valentino, 7 Armani e 12
Versace. L’aria che si respira è sicuramente da grande evento.
Accanto a Lui, per la prima volta insieme, i figli-emiri Uday e Qusay. Si siedono tutti nei posti riservati mentre Brontolo cerca di sistemarsi, con evidente difficoltà, sul seggiolone da giudice di sedia fatto arrivare appositamente da Wimbledon.
Al diffondersi delle prime note dell’Internazionale si alzano tutti in piedi, commossi, con il palmo della mano destra sul cuore. Qualcuno canticchia, qualcuno piange sommessamente, ma tutti sembrano fieri di poter raccontare un giorno ai posteri: io c’ero.
|| Grazie a tutti voi, futuro della nostra città, di essere qui. Come ben sapete, dei giudici politicizzati hanno respinto il ricorso che avevo presentato per non far svolgere le elezioni. Purtroppo esse avranno luogo ed a noi non resta che vincerle.
Fatta questa premessa doverosa, vi leggerò ora i nomi di chi, fra voi, rivestirà le più alte cariche di governo e sottogoverno della città.||
Schiarendosi la voce, quasi a voler enfatizzare, beve un sorso d’acqua Uliveto dopo aver rifiutato sdegnosamente l’acqua Fiuggi premurosamente offerta dal candidato-Starace e quindi
prosegue:
||Il Premio Pulitzer, fresco di Master ‘Emilio Fede’ in manipolazione televisiva, ricoprirà l’incarico di Direttore del Telegiornale di Al-Buker 4. Il Segretario dell’Associazione Giovani Imprenditori di Buccheri (AGIB) che, come anche le pietre sanno, è stato fuori nazione, per motivi precauzionali è posto in quarantena perchè proveniente da Paese a rischio. Terminato il periodo di osservazione avrà l’incarico di Governatore degli Idrocarburi e Sfruttatore del Suolo e Sottosuolo di Buker.
Donna Prassede avrà l’alta carica di Presidente onorario della Mezzaluna Rossa, mentre al
Griso spetterà il compito di dirigere le Segrete. ||
Sale un grido dalla sala: ||Gli assessori. Vogliamo sapere chi saranno gli assessori !!!||
||Per quanto riguarda l’incarico di assessore, voi tutti avete ricevuto, all’ingresso, un numero da 1 a 90. Si seguirà il criterio del lotto: i cinque numeri estratti nella ruota della Mecca avranno l’incarico. Ricordate comunque che ogni settimana ci sono due estrazioni; quindi ruoteranno dieci assessori ogni sette giorni ed ogni assessore avrà due vice.||
Gli astanti si scambiano fra loro sorrisi e pacche sulle spalle con evidente soddisfazione
Segue la presentazione dei candidati con lo stile da Notte degli Oscar, che vi risparmio, cari lettori.
||Mi raccomando. Prima di uscire ritirate la meravigliosa valigetta 24 ore in pelle, con all’interno il kit del candidato, al costo simbolico di 500 euro. Imparate il programma a memoria e recatevi casa per casa; da oggi sarete i nuovi ‘Testimoni di Buker’.||
Lascio il teatro e mi rinchiudo a casa. Devo preparare un cartello da mettere sulla porta: ‘In questa casa non sono graditi i Testimoni di Buker. Abbiamo già dato.’
il cronista